Il 50enne Giuseppe Purpura, accusato del raid incendiario di Castelfranco Emilia che ha distrutto 7 mezzi, dal carcere si dichiara innocente. In una conferenza stampa congiunta Carabinieri e Polizia Municipale hanno reso note le modalità con cui l’uomo appiccava gli incendi

Appiccava gli incendi utilizzando semplici palline di carta posizionate sui pneumatici della messi al di sotto del parafanghi. La plastica e la gomma della scocca altamente infiammabili facevano il resto. Agiva così, spostandosi in bicicletta nei luoghi dove dava alle fiamme i mezzi, Giuseppe Purpura, il 50 enne, arrestato a Castelfranco al termine di indagini condotte senza sosta in un lavoro di squadra da Carabinieri e Polizia Municipale che questa mattina, in una conferenza stampa presso il comando provinciale dei Carabinieri di Modena, hanno fornito altri particolari sull’operazione, tra cui il fatto che il piromane al momento dell’arresto indossava gli stessi vestiti utilizzati la notte del raid e immortalati dalle telecamere di videosorveglianza, fondamentali nelle indagini. Tanta era la volontà di assicurare alla giustizia l’autore del raid incendiario che aveva scosso ed allarmato l’intera comunità che l’impegno degli agenti della polizia municipale, affiancata dall’Assessore Gargano si è spinto a turni volontari oltre a quelli ordinari, per una copertura H24. Ancora sconosciute il movente del raid incendiario. Michele Purpura, uscito dalla casa circondariale nel luglio scorso, e che ora dal carcere si dichiara innocente, non era seguito da servizi sociali e, pur domiciliato a Bologna, aveva base fissa a Castelfranco dove si muoveva in bicicletta. Con la quale si è recato in rapida sequenza in tutti i luoghi degli attentati incendiari che hanno distrutto 7 messi 4 auto e due bus a Castelfranco e due autocarri nel piazzale del Mac due. Per tutti i cittadini privati proprietari delle auto distruttre e alcune delle quali non coperte da assicurazioni l’Amministrazione comunale avrebbe trovato la via giuridica per contribuire al risarcimento dei danni reperendo risorse capaci almeno di compensare quella che oltre al danno risulterebbe una beffa per i proprietari dei mezzi distrutti , ovvero quella di dovere sostenere anche la spesa di rimozione e demolizione

 

Nel video le interviste a:

– Luca De Niquili, Comandante nucleo operativo Carabinieri di Modena

– Stefano Reggianini, Sindaco di Castelfranco

– Stefania Melotti, Vicecomandante Polizia Municipale Castelfranco Emilia