L’operazione Barqueiro condotta dalla Guardia di Finanza di Modena è giunta al termine. Si è conclusa con una condanna a 9 anni di reclusione e la confisca di beni immobili e denaro a carico dell’associazione a delinquere responsabile di riciclaggio internazionale e frodi fiscali

Nove anni di reclusione e la confisca di sette società, quattro terreni e ben 634 diritti immobiliari. Si è concluso così il filone processuale dell’Operazione Barqueiro della Guardia di Finanza di Modena, che ha portato allo smantellamento di un sodalizio criminale messo in moto da un professionista emiliano formalmente residente all’estero e specializzato nella gestione di fallimenti societari. L’operazione condotta nel 2016 dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Modena e coordinata dal Procuratore Capo di Modena portò a 6 misure cautelari in carcere, alla denuncia di 33 responsabili e a sequestri per diversi milioni di euro. Nel corso di quelle indagini, le Fiamme Gialle modenesi individuarono un’associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio internazionale ed a plurimi reati tributari di varia natura, con basi a Parma, Reggio Emilia ed in Portogallo. Decine di soggetti giuridici, ricorrendo a prestanomi, venivano fittiziamente delocalizzati all’estero per evitare conseguenze penali agli imprenditori coinvolti e per drenarne le disponibilità patrimoniali dalle pretese dei creditori. L’operazione si è conclusa con una condanna con patteggiamento per nove anni di reclusione e la confisca di sette società per un valore di circa 500.000 euro