La Ztl che circonda il centro storico potrebbe allargarsi verso nord fino a comprendere corso Vittorio Emanuele e le vie dell’ex Manifattura Tabacchi. Una proposta per ridurre l’inquinamento acustico che verrà valutata nell’ambito del Pums

La zona Ztl potrebbe espandersi su corso Vittorio Emanuele e lungo l’area dell’ex manifattura. È solo una possibilità ma, insieme all’idea di realizzare nuove piste ciclabili e di allargare le zone 30, è stata proposta al fine di mitigare il rumore ambientale. Una misura al vaglio del comune, indicata a seguito dell’aggiornamento della “Mappatura acustica strategica dell’agglomerato di Modena” che individua le zone dove l’esposizione al rumore è maggiore e che verrà valutata nell’ambito della definizione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile. Secondo la mappatura, la maggior quantità di inquinamento acustico viene prodotto dalle vie più trafficate, mentre contribuiscono in maniera minore le aree industrializzate. È stato dunque adottato un Piano di azione e a seconda della densità di popolazione interessata dall’inquinamento acustico, sono state individuate aree con alta o molto alta priorità d’intervento. Si tratta di assi viari trafficati come la via Emilia, via Giardini o i viali che circondano il centro storico, tra cui anche Vittorio Emanuele. Ma non sono silenziose nemmeno la via Nonantolana, viale Amendola, via Ciro Menotti e il Canaletto e le tangenziali. Per ridurre il rumore sono stati considerati la costruzione di nuove piste ciclabili e l’ampliamento della Ztl fino a comprendere tutta l’area del centro storico a nord dell’attuale zona a traffico limitato, cioè alcune delle strade nella zona dell’ex Manifattura