Per la prima sfida ufficiale della stagione, domani sera a Pontedera in Coppa Italia con la Ternana, il tecnico riparte dal modulo con una sola punta

E’ un Carpi ancora profondamente incompleto quello che si avvicina al debutto stagionale di domani in Coppa Italia contro la Ternana. La sfida di Pontedera, campo neutro per l’indisponibilità dello stadio Cabassi soggetto ai lavori per l’installazione della nuova curva, servirà prima di tutto per capire quale è il livello generale dopo tre settimane di lavoro. In attesa di completare la squadra con le 5 pedine che mancano, mister Chezzi ha lavorato in settimana sull’assetto con una sola prima punta e due esterni a supporto. Un 4-1-4-1 che in fase propulsiva si trasforma in 4-3-3. Le condizioni non ottimali di Piu e l’addio di Tutino riducono al minimo la concorrenza sugli esterni d’attacco, dove dovrebbero agire Jelenic e Piscitella, in vantaggio su Concas, a supporto di Van der Heijden. L’olandese prima punta non lo è mai stato, ma con Vano ai box, Malcore in partenza e Nzola fuori forma sarà costretto ad adattarsi nel nuovo ruolo. I problemi maggiori sono però dietro, dove gli uomini sono davvero contati. Ligi è ormai fermo da una settimana e Suagher è arrivato da appena 48 ore: difficile dire chi fra i due sarà il partner al centro di capitan Poli e non è esclusa la sorpresa Barnofsky. Sulle corsie Pachonik e Frascatore dovrebbero agire come terzini. Davanti alla difesa Sabbione è in vantaggio su Mbaye, mentre nei due ruoli da centrali Machach e Saric dovrebbero partire in vantaggio sulla concorrenza, visto che Giorico è ancora ai box.