In attesa degli interventi di riqualificazione previsti nel Piano Periferie, il degrado urbano della zona rimane un problema. Che si accompagna a quello legato da maleducazione e dell’inciviltà che rende difficile la convivenza nella zona
Siamo nell’area compresa tra via Gramsci e via Canaletto dove si affaccia l’erre-nord e quelle aree un tempo facenti parte del mercato bestiame, da 20 anni in attesa di una riqualificazione che oggi dovrebbe garantita dai progetti di riqualificazione del piano periferie. Qui, nell’accesso sud dell’area che fino a cinque anni fa ospitava l’ex mercato ortofrutticolo, dovrebbe nascere la cosiddetta scuola innovativa e a poca distanza il data center. Ma la situazione, già denunciata nei mesi scorsi, è ancora questa. Con segni evidenti di bivacchi, nonostante l’accesso principale, forzato più volte, sia ora chiuso. Ma in una zona con questi problemi di degrado urbano per i residenti della zona, si aggiunge quello sociale, legato ad una grande quantità di stranieri che affollano le stesse zone tristemente famose per spaccio e prostituzione. Che popolano l’area che si estende lungo l’asse della strada canaletto da via Attiraglio all’erre-nord fino a via del mercato e via Finzi dove nessun intervento di riqualificazione annunciato, sia pubblico che privato, è ancora partito. In molti auspicano che la riqualificazione attesa da tempo e ora prevista al piano periferia consenta anche una riqualificazione sociale della stessa. Partendo proprio da quella zona che oggi vediamo ancora in queste condizioni. La porta su via del mercato che oggi da accesso ai bivacchi e al degrado dovrebbe dare accesso al viale di collegamento con il data center. La scadenza per la partecipazione al bando per la realizzazione era fissata il 15 giugno scorso. A giorni si saprà il nome del vincitore dell’appalto da 4 milioni e mezzo di euro.



































