La freschezza delle opere di Gino Covili arriva nell’Alto Reno. Per celebrare i cento anni dalla nascita dell’artista pavullese, una mostra-evento allestita in 7 luoghi dell’Appennino bolognese esporrà più di 60 opere fino al 15 agosto
Cento anni fa, a Pavullo nel Frignano nasceva Gino Covili, uno dei più importanti pittori del secondo Novecento. A un secolo di distanza l’Alto Reno festeggia la nascita dell’artista modenese con una mostra-evento che fino al 15 agosto raccoglierà 63 opere, distribuite in sette diversi luoghi espositivi, a partire dal Castello Manservisi di Castelluccio di Porretta Terme, per arrivare a Ronchidoso, a Gaggio nel Montano. Tappe diverse, scelte con l’idea di mettersi in viaggio con Covili nei luoghi della Linea Gotica, dove lui stesso ha partecipato alla Resistenza. Un’esperienza per lui profonda e indelebile, che lo ha reso, come dice il titolo della mostra, un “Visionario Resistente”. Le tele di Gino Covili nascono dalla vita vissuta e dalle riflessioni che esse hanno originato. Personaggi immaginari ma estremamente verosimili animano quadri che parlano della fine di un’epoca, quella contadina, ma anche della condizione degli ultimi e dei più umili.
Nel video l’intervista a Vladimiro Covili, Figlio di Gino Covili






































