Con l’approvazione in consiglio comunale, entra in vigore il nuovo regolamento per l’accesso dell’edilizia convenzionata sia di proprietà sia in affitto
Più equità, trasparenza, legalità, e sviluppo di esperienze abitare sociale e condivido per soddisfare il bisogno del bene casa a favore di fasce di popolazione con redditi medio bassi. È quanto si propone il Comune di Modena attraverso il Regolamento edilizia convenzionata presentato dall’Assessore all’urbanistica Anna Maria Vandelli e discusso ed approvato dal Consiglio comunale a Modena. Una piccola rivoluzione con tanti strumenti in più per agevolare e migliorare l’acquisto o l’affitto di immobili convenzionati e per rispondere ai bisogni di una società e di una popolazione che cambiano. Nuclei familiari residenti a Modena e nei comuni limitrofi sottoposti a provvedimenti esecutivi di sfratto per cause diverse dalla morosità, nuclei in affitto in città o nei comuni della provincia, con preferenza di chi occupa alloggi inadeguati, e con barriere architettoniche. E ancora famiglie in cui sono presenti persone disabili, minori, over 65, ma anche giovani e giovani coppie in cui almeno uno degli acquirenti abbia meno di 40 anni. Sono questi i criteri preferenziali che verranno seguiti in futuro per stabilire la priorità di acquisto o locazione degli alloggi di edilizia convenzionata. Inoltre saranno agevolate e regolarizzate le nuove forme dell’abitare condiviso.
Nel video l’intervista a Anna Maria Vandelli, Assessore all’urbanistica Comune di Modena


































