I componenti del Comitato Respiriamo Aria Pulita chiedono un incontro con i tecnici per approfondire i dati sull’esposizione a lungo termine e per ottenere un monitoraggio H24. Li abbiamo incontrati nel parco adiacente alle Fonderie di via Zarlati, dove anche per i bambini è spesso impossibile giocare
I dati emersi dalla relazione Arpa che indicano i danni sulla salute provocati dalla lunga esposizione agli inquinanti emessi dalle fonderie cooperative su via Zarlati preoccupano i residenti ed i componenti del Comitato Respiriamo aria pulita che li abitano da anni e che per altri tre, fino alla delocalizzazione prevista al 2022 dovranno convivere con lo stabilimento. E per esprimere la loro preoccupazione si sono riuniti questa mattina, nel parcchetto su via don Zeno Santini, dove durante la settimana, quando le fonderie viaggiano a pieno regime è difficile anche fare giocare i bambini. I componenti del comitato non ci stanno ad essere accusati di fare allarmismo. I componenti del comitato chiedono chiarezza sul perché una serie di inquinanti emersi dalla relazione arpa ed emessi dalle fonderie fino a quelche mese fa non erano stati rilevati. Chiarezza, quella che chiedono i residenti anche rispetto ai valori misurati che arpa indica al di sotto della soglie consentite, ma che riguardano solo misurazioni non in continuo. Da qui ‘occasione per richiedere un monitoraggio fisso e continuo capaci di fare luce slle nuvole di fumo che i residenti attraverso la web cam accesa giorno e notte sull’impianto rilevano



































