È indagata per il reato di omicidio volontario la mamma di Nicolas, il bimbo di quattro anni deceduto per soffocamento lo scorso 23 aprile. La donna è stata iscritta nel registro degli indagati come atto di garanzia in vista dell’autopsia sul corpo del bimbo
Ha ricevuto un avviso di garanzia per il reato di omicidio volontario aggravato. Anna Beltrami, la mamma del piccolo Nicolas il bimbo di 4 anni deceduto lo scorso 23 aprile per arresto cardiorespiratorio al policlinico di Modena, è stata iscritta nel registro degli indagati, come atto dovuto in vista dell’esame autoptico sul corpo del piccolo. Gli accertamenti, ai quali partecipa anche un neonatologo, hanno preso il via ieri presso l’istituto di medicina del policlinico di Modena, e tra gli altri esami dovranno escludere un eventuale problema congenito del bambino. La donna, ha nominato un perito di parte che parteciperà all’autopsia. Dopo i vari sopralluoghi avviati dai Carabinieri di Carpi, presso la loro abitazione e anche nel campo di Limidi dove Nicolas è stato ritrovato, la Procura vuole capire se il suo decesso è imputabile o meno alla madre. Sembra infatti che nel racconto della donna ci siano dei particolari da chiarire meglio. La donna dopo la morte del figlio ha raccontato agli inquirenti di aver trovato il piccolo Nicolas riverso a terra, privo di coscienza, con in bocca un giocattolo. La Signora Betrami ha indicato il luogo in cui si trovava con il bambino il giorno della tragedia. Sull’argine del cavo Lama, perché Nicolas voleva lanciare sassi nel canale e giocare a nascondino. Intanto l’avvocato difensore di Anna Beltrami, Luca Brezigar, precisa che l’avviso di garanzia va inteso come un atto dovuto e chiede il massimo riserbo al fine di evitare un processo mediatico. Indicativo sarà l’esito dell’autopsia.