I lavoratori in Piazza ieri a Modena per la festa del 1 maggio. Un incontro che è voluto essere anche un momento di riflessione. Punto centrale il tema della sicurezza nel mondo del lavoro
Palloncini colorati in piazza, comizi, ma soprattutto tanta musica hanno caratterizzato il centro storico di Modena in occasione della festa del 1° Maggio. Una festa ma anche un motivo di riflessione. Cosa significa essere lavoratori, oggi? Come migliorare le condizioni dei lavoratori a Modena, una terra che l’anno scorso ha visto morire 24 persone sul luogo di lavoro o sulla strada per raggiungerlo? Il comizio tenuto da Manuela Gozzi, il segretario di Modena della Cgil, si è concentrato sul tema della sicurezza nel mondo del lavoro, ricordando quei 24 caschetti gialli che qualche giorno fa sono stati posizionati davanti alla sede della Cisl di Modena, uno per ogni morto nel 2017. Ma oltre la riflessione, c’è stata la festa. La musica dei giovani, suonata dagli studenti del liceo musicale Sigonio e le suggestioni delle pitture estemporanee sul tema dei ragazzi del liceo artistico Venturi. Perché la festa del 1° maggio continua ad essere la festa dei lavoratori, anche quelli del domani, che meritano di trovare un’attività che non metta a rischio la loro vita.






































