Torniamo ora ad occuparci dei maltrattamenti ai danni degli anziani scoperti dai carabinieri di Reggio Emilia. Sulla vicenda vuole vederci chiaro anche la Regione, che intende costituirsi parte civile

La Regione Emilia-Romagna intende costituirsi parte civile nella vicenda dei presunti maltrattamenti ad anziani al centro delle indagini relative a strutture protette di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, e che vede tra le 13 operatici sociosanitarie indagate anche una modenese di 50 anni. L’operazione denominata Pietas, e condotta dai carabinieri di Reggio Emilia aveva, infatti, portato alla luce una storia fatta di vessazioni e minacce, con pugni in faccia e noncuranza nei confronti di anziani ospiti all’interno di una struttura comunale, convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale. Le indagini supportate anche da intercettazioni ambientali audio-visive, erano partite in seguito a segnalazioni e denunce fatte dai familiari di alcuni anziani ricoverati nella struttura che avevano rilevato, nel corpo degli anziani ricoverati, evidenti segni di violenze. Sulla vicenda ora la Regione si è attivata tramite sui legali per costituirsi parte civile evidenziando la gravità degli episodi messi in atto in strutture che dovrebbero essere un luogo sicuro e tranquillo per chi versa in una situazione di fragilità.