Nel giorno di Pasqua e Pasquetta i sindacati scendono di nuovo in campo contro le aperture festive dei centri commerciali, invitando i lavoratori dall’astenersi dal lavoro
Con l’arrivo delle festività, si riaccende il dibattito sul loro festivo che riguarda in modo particolare i centri commerciali. Anche quella di quest’anno sarà, infatti, una pasqua movimentata per i lavoratori del settore del commercio. Nelle giornate festive, i sindacati Cgil, Cisl e Uil regionali hanno proclamato uno sciopero per domenica 1 aprile e l’astensione dal lavoro per la giornata di pasquetta, per gli tutti gli addetti che prestano la loro attività all’interno dei centri commerciali. Con questo sciopero i sindacati vogliono ricordare ai lavoratori che sulla base delle norme contrattuali vigenti, non esiste alcun obbligo al lavoro nel periodo festivo, che rimane discrezionale e nella piena disponibilità del lavoratore sulla base di una scelta libera ed autonoma. Ci si può quindi astenere dal lavoro per l’intero periodo senza incorrere in nessuna sanzione da parte del datore di lavoro. Nel mirino dei sindacati di categoria c’è la liberalizzazione degli orari introdotta nel 2011 con il Decreto Salva Italia, che ha eliminato ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali.






































