Nell’ultimo anno nella nostra provincia ma in generale in Emilia Romagna il problema dei furti e delle truffe ai danni di anziani ha registrato una forte crescita. Il problema è stato segnalato dalla Cgil che chiede alle istituzioni di incrementare i controlli sul territorio

Il trend delle truffe ai danni di anziani è in grande crescita e rappresenta una grossa piaga da smantellare soprattutto nella nostra regione. Nel triennio che va dal 2014-2016 in Emilia Romagna i dati riportano aumenti da capogiro: per quanto riguarda i furti con destrezza a danno di vittime di oltre 65 anni sono saliti da 5406 a5757 mentre le truffe da 1091 a 1603. Con una crescita complessiva dell’11,9%. Rispetto al resto dell’Italia la nostra regione è vicina solo alla Lombardia dove si registrano numeri più elevati ma un trend di crescita minore. Nello specifico nelle nostre provincie i numeri registrati nello stesso triennio sono ancora più preoccupanti: a Modena le denunce effettuate sono state 1026 e hanno registrato una crescita rilevante del 47.2%, superando persino Bologna che nonostante nell’arco dei tre anni abbia registrato 2792 denunce, tra truffe e furti, il trend risulta in calo del 10%. I numeri sono stati resi noti dal sindacato Cgil che chiede la collaborazione delle istituzioni affinchè venga fatta una maggiore prevenzione, intensificando i controlli sul territorio e i posti integrati di polizia. Le truffe avvenute nell’ultimo anno hanno visto agire gruppi criminali ben organizzati, a partire dal basista che individua gli anziani da derubare fino anche ai finti operatori che tramite inganno riescono ad entrare nelle case da svaligiare.