Solo quindici reti in ventisei giornate, appena cinque nelle tredici gare casalinghe, il problema del gol in casa Sassuolo è in cima alla lista di Iachini. Per raggiungere la salvezza, il trend andrà assolutamente invertito

Un attacco che vale quasi 70 milioni di euro, ma che in questo momento è il peggiore d’Europa. Le appena 15 reti messi a segno in campionato di cui solo 5 nelle 13 gare casalinghe hanno fatto sprofondare il Sassuolo al terzultimo posto, in concomitanza con la Spal che però ha una gara in più, e domenica al Mapei Stadium arriveranno proprio i ferraresi nel fondamentale scontro salvezza di giornata. La scarsa produzione offensiva rischia di condannare il Sassuolo alla serie cadetta, servirà cambiare immediatamente tendenza a partire da domenica. Il problema del gol nasce da un atteggiamento di squadra spesso troppo rinunciatario. Nel 4-3-3 di mister Iachini Falcinelli prima e Babacar ora, vagano in zona offensiva soli e mal accompagnati. Politano e Berardi non sono più i giocatori freschi e esuberanti che ben avevano abituato il pubblico del Mapei e mancano come il pane gli inserimenti e le reti dei centrocampisti. Duncan e Missiroli sono preoccupati più dai compiti di copertura che non da quelli di proposizione, Mazzitelli e Sensi non hanno ancora avuto opportunità di mettersi in mostra con continuità, anche se il 22enne ex Cesena aveva trovato la via del gol a Bergamo con l’Atalanta sotto la gestione Bucchi. Persino il fanalino di coda Benevento registra un attacco più prolifico. Babacar e Politano porteranno sulle spalle il peso dell’attacco con la Spal. La classifica ora preoccupa davvero, i neroverdi rischiano di non svegliarsi più da un incubo chiamato serie B