Con gli sforamenti di ieri sono 4 le giornate consecutive da bollino rosso per le percentuali di PM10 nell’aria. E ieri gli sforamenti hanno interessato tutta la provincia

L’assenza di precipitazioni negli ultimi giorni è bastata per fare risalire il livello di inquinamento legato alle PM10. Dopo un momento di tregua, sotto i valori consentiti, registrata lo scorso lunedì la percentuale si è di nuovo alzata sopra la soglia massima da subito a Modena e seguita via via da Carpi, Mirandola, e Sassuolo. Dove ieri tutte le centraline registravano gli sforamenti. Con il picco nuovamente raggiunto da via Giardini, dove la centralina posta all’altezza del Direzionale 70 ha registrato 70 microgrammi rispetto ai 50 consentiti. E portando Modena a raggiungere, solo da inizio anno, 15 giornate di sforamento rispetto alle 35 stabilite. Di fatto una giornata su due nel 2018, è stata caratterizzata almeno per i capoluogo, da smog oltre i limiti. Ed ora si arrivati a 4 giornate consecutive oltre i limiti. Condizioni che soprattutto per le previsioni meteo senza precipitazioni non potranno che peggiorare. Insomma si prospetta, anche se non ancora ufficializzata dal Comune, la messa in campo di misure emergenziali di livello 1 che prevedono limiti alla circolazione dalla 8,30 alle 18,30 per i veicoli a benzina euro 0 e 1, veicoli diesel da 0 a 4, ciclomotori e motoveicoli euro 0