I giudici della Corte dei Conti hanno assolto Fernando Ferioli ex sindaco di Finale Emilia perché non ha creato nessun danno erariale al comune. È stato invece condannato il comune a liquidare le spese processuali di oltre 5 mila euro
Fernando Ferioli è stato assolto e non dovrà pagare gli oltre 230 mila euro che la Procura aveva richiesto come risarcimento delle indennità percepite per gli incarichi di assessore e primo cittadino. L’assoluzione è arrivata dai giudici della Corte dei Conti che hanno stabilito che l’ex primo cittadino di Finale Emilia non ha creato nessun danno erariale al Comune che amministrava. Per la Procura Ferioli aveva nascosto, durante la sua carica prima da assessore e poi da Sindaco, di essere il legale rappresentante di una società, la Dwb, a cui il Comune appaltava i propri servizi informatici. Tale tesi però è stata respinta dagli avvocati difensori, che hanno dimostrato che Ferioli durante le sue cariche in comune non aveva più deleghe operative all’interno della Dwb e quindi era senza potere decisionale. Secondo la Corte dei Conti nonostante l’anomalia della situazione la Procura non ha fornito alcuna prova sull’effettivo danno erariale pari al compenso degli stipendi percepiti in veste di sindaco e assessore. E dunque per i giudici non c’è nessuna dimostrazione che Ferioli abbia soddisfatto interessi personali a discapito del Comune, hanno invece condannato il Comune a liquidare le spese processuali di oltre 5 mila euro



































