La Prefettura di Modena in seguito agli accertamenti sanitari svolti all’interno del centro di accoglienza di Via Emilia Ovest gestito dalla cooperativa L’Angolo, in una nota smentisce lo stato di degrado della struttura. La Procura sempre questa mattina fa sapere di aver aperto un fascicolo d’indagine allargato

Degrado, rifiuti e topi presso una palazzina di via Emilia Ovest nella quale sono alloggiati 22 stranieri accolti dalla cooperativa l’Angolo di Modena. Questa la situazione denunciata venerdì scorso dal Resto del Carlino. Circostanza che ha portato da un lato la Prefettura di Modena ad attivarsi mediante la disposizione immediata di una ispezione della struttura, unitamente ad un Medico del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl. In una nota diffusa questa mattina dalla stessa prefettura si legge che nella palazzina non è stata riscontrata né la presenza di animali infestanti, come topi e scarafaggi, né di rifiuti abbandonati nel cortile o all’interno come riportato. Le condizioni a quanto precisa la stessa Prefettura sono di adeguata vivibilità. Il Centro di accoglienza straordinaria negli ultimi due anni è stato sottoposto complessivamente a dieci verifiche ispettive, l’ultima nell’agosto scorso, e in nessuna di queste volte sono state riscontrate particolari criticità, salvo la presenza di qualche tracce di muffa alle pareti. Nessuno accenno neanche alla possibilità della presenza e della diffusione del virus dell’epatite B. Questo sempre a quanto riferito dalla Prefettura nella nota di oggi. Nel contempo la Procura in riferimento al presunto stato di degrado della palazzina ha precisato di aver aperto un fascicolo sulla base del materiale raccolto, allargando gli accertamenti rispetto ai risvolti legati alla situazione documentata dalla stampa.