Il 10 marzo nessuno dei bambini che non ha completato il ciclo di vaccinazioni potrà essere lasciato a casa da scuola. Lo afferma l’avvocato Fausto Giannelli, esperto in materia, e già ascoltato in commissione senato, sui risvolti della nuova legge sull’obbligatorietà
Quella del dieci marzo prossimo potrebbe essere una giornata di caos nelle scuole. E’ la data entro la quale i bambini delle scuole d’infanzia che non hanno ancora effettuato o completato il ciclo di vaccinazioni non dovrebbero accettati a scuola. Una ipotesi che la legge non prevede e che diffederemo le scuole dall’applicarla. Lo ha affermato l’Avvocato Fausto Giannelli esperto nella miriade di risvolti giuridici che hanno accompagnato la legge sull’obbligatorietà dei vaccini e la sua applicazione. L’occasione è stata fornita dalla partecipata serata informativa sui vaccini organizzata da Ambiente informa e Medicina Democratica alla sala famigli di Spilamberto alla presenza del dott. Dario Miedico. Dove i problemi rappresentati non erano quello dell’essere pro o contro i vaccini ma quelli di una legge poco chiara e dal testo a tratti contraddittorio che, visto il passaggio dell’obbligo da 4 a 10 vaccini, ha dettato alle famiglie i tempi sottoporsi, completare o rifiutare il percorso vaccinale, previo appuntamenti con l’Ausl. Nell’Italia delle leggi spesso contradditorie anche c’è quindi incertezza su cosa potrebbe e dovrebbe succedere il 10 marzo.
Nel video l’intervista a Fausto Giannelli, Giuristi Democratici






































