Il progetto Welchome che a Modena si occupa dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in famiglie, garantisce una integrazione ed una inclusione più veloce rispetto alle strutture di comunità. In città sono circa 100 all’anno i minori accolti

Vivere all’interno di una famiglia garantisce ai minori stranieri accolti sul nostro territorio un processo più veloce di inserimento nella società rispetto alla pur importante accoglienza in comunità. Sono circa 100 i minori stranieri che ogni anno vengono accolti sul territorio modenese. Provenienti prevalentemente dall’africa sub-sahariana e dal sud-est asiatico. Una parte di questi sono accolti nel progetto Welchome promosso e coordinato dal comune per la gestione, in famiglia, dell’accoglienza. I vantaggi, per i ragazzi, sono evidenti. Più veloce l’apprendimento della lingua italiana a scuola o, successivamente, l’inserimento nel mondo del lavoro. Ma non solo, perché i vantaggi, anche se i piani non sono paragonabili, sono tali anche per le casse comunali. Attualmente sono 20 le famiglie che accolgono. Per loro l’accoglienza in famiglia rappresenta una vera e propria speranza. E per chi vuole accogliere il riferimento è il Comune

Nel video l’intervista a Giuliana Urbelli, Assessora welfare Comune di Modena