Ancora un ritrovamento archeologico a Colombaro di Formigine. Questa volta alla luce è tornato il corpo di una donna e quello del suo bambino risalenti con ogni probabilità a 900 anni fa

Dal sottosuolo di Formigine continuano ad emergere reperti archeologici, che aggiungono tasselli importanti alla storia del territorio. Nell’ultimo periodo sono tornati alla luce ritrovamenti che vanno dal neolitico, alle tombe dell’età del Rame sino al monastero ospitale di Colombaro, le cui fondamenta sono state svelate ai cittadini nei giorni scorsi dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Le recenti indagini archeologiche a Colombaro hanno permesso, infatti, di svelare la fisionomia di un grande monastero risalente al XII secolo e durante le ultime fasi di scavo sono emerse sei sepolture ubicate in un’area che all’epoca presumibilmente fungeva da sagrato. Tra queste due corpi erano collocati nella stessa fossa, si tratta di un individuo femmina e di un bambino, adagiato al corpo della donna, forse la madre. Reperti questi che consentiranno di ricostruire la storia del luogo e dei suoi abitanti

Nel video l’intervista a  Simona Scaruffi, Archeologa