Torna alla ribalta il caso dei vandali dell’Istituto Meucci. La Corte d’appello ha stabilito che i tre ragazzi coinvolti devono rimanere in comunità per un anno e otto mesi, con uno sconto di pena di quattro mesi

Non più due anni di condanna, ma solamente uno ed otto mesi. La Corte di Cassazione ha stabilito uno sconto di pena per i tre vandali che lo scorso aprile rubarono cinque pullman Seta dal deposito della stazione delle corriere di via Peruzzi a Carpi e dopo aver pericolosamente percorso diverse strade cittadine si schiantarono contro l’ingresso dell’Istituto Meucci, causando danni per centinaia di migliaia di euro. In un primo momento i tre giovanissimi erano stati condannati a due anni di comunità, nonostante il loro avvocato avesse chiesto che i ragazzi scontassero la pena attraverso lavori socialmente utili in un centro per anziani in modo tale che potessero contribuire a risarcire in qualche modo la comunità gravemente danneggiata dalle loro azioni. Ipotesi che era stata bocciata in primo grado e da qui il ricorso in appello da parte della difesa. Ieri la Corte d’Appello si è così pronunciata, stabilendo che i vandali rimangano in comunità, ma solo per un anno e otto mesi. Una riduzione di pena che ha soddisfatto il legale e le famiglie dei giovani che dovranno rimanere in comunità fino a dicembre dell’anno prossimo, a meno che non venga proposto il ricorso alla Cassazione. L’ipotesi è attualmente al vaglio della difesa.