Dopo il via libera dal Consiglio alla costruzione del nuovo polo logistico GLS, la prossima settimana i lavori dovrebbero iniziare con gli scavi, per poi concludersi nel giro di 5 mesi. Un fulmine a ciel sereno per i residenti nella zona già fortemente preoccupati per l’alto tasso di inquinamento

Un ultimo passaggio tecnico negli uffici comunali ma poi via ai lavori, già della prossima settimana. Partendo dagli scavi e dalla cementificazione dell’area verde che nel giro di 5 mesi vedrà la nascita di un grande capannone industriale che ospiterà il nuovo polo logistico della società di trasporti GLS. Una realizzazione che preoccupa i residenti della zona che presenta molti punti critici sul fronte dell’inquinamento dell’aria. Qui a 100 metri dalle abitazioni scorre la tangenziale che nel giro di altri 100 metri presenta due uscite, su via Finzi e su via del Mercato. Che aumentano ulteriormanete il traffico e inquinamento. Che con la realizzazione del Polo Logistico, dove sono previsti ogni giorno grandi quantità di camion in accesso, uscita ed in manovra, non potrebbe fare altro che aumentare, aggiungendosi alle preoccupazioni date dal grande camino dell’inceneritore che da li in linea d’aria dista poco meno di un chilometro. E se il via all’autorizzazione di un’opera di cui il Comune non aveva mai fatto parola nemmeno nelle recenti assemblee pubbliche sugli interventi urbanistici nell’area ha stupito, la conferma del via ai lavori, arrivata dai costruttori ai cittadini che chiedevano informazioni, è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Un fulmine che spazza via ogni protesta ed ogni proposta alternativa avanzata in questi giorni non solo dal fronte ambientalista ma anche da coloro che, pur nel rispetto del diritto dei privati a costruire in un area edificabile, hanno proposto di utilizzare una delle tante aree che in zona sono già state cementificate, abbandonate ed in attesa di riqualificazione. Per ora ai cittadini non rimane altro che guardare insieme la mappa dell’insediamento che alcuni di loro si sono fatti consegnare per valutare la portata di un insediamento e di un impatto che nessuno ormai sembra potere evitare.