Per Armando Canò imputato dell’omicidio di Bernardetta Fella, gli anni di carcere effettivi potrebbero ridursi a 10. Per la Presidente dell’Associazione Nazionale sostegno vittime Elisabetta Aldrovandi e’ necessario impedire il ricorso al rito abbreviato per reati cosi gravi

E’ necessario impedire il ricorso al rito abbreviato con conseguenti sconti di pena per reati gravi, come l’efferato omicidio di cui è imputato Armando Canò, l’uomo accusato di avere ucciso la compagna e di avere nascosto il corpo in un freezer nell’abitazione di strada nazionale per Carpi a Modena. Ne è convinta l’avvocato Elisabetta Aldrovandi, Presidente dell’Associazione nazionale sostegno vittime di reati, che riporta l’attenzione su un disegno di legge che giace in parlamento dal 2015 e che se approvato negherebbe la possibilità di chiedere il rito abbreviato ed i conseguenti sconti di pena. Nella condizioni attuali, applicando semplicemente la legge, l’imputato dell’omicidio Fella potrebbe godere non solo di uno sconto di pena di un terzo legato al il rito abbreviato ma in caso di buona condotta arrivare anche alla metà.

Nel video l’intervista all’Avv. Elisabetta Aldrovandi, Presidente Associazione nazionale sostegno vittime