Calano i consumi di carburante e i margini di operatività. Per i gestori di stazioni di servizio è sempre più difficile fare quadrare i conti. L’allarme è stato lanciato ieri sera dal presidente nazionale Faib Martino Landi

Complice l’avvento dell’ibrido e di una tecnologia che fa consumare sempre meno i mezzi, il consumo di carburante diesel e benzina alla pompa è in costante calo. Dato che si traduce immediatamente in minori ricavi per i gestori delle stazioni di servizio che sempre più devono fare i conti con altri fattori, dalla concorrenza sleale alle commissioni dovuti alle banche per i pagamenti con monete elettronica, che garantiscono tanto sotto il profilo della sicurezza e della tracciabilità, ma si mangiano dallo 0,8 fino al arrivare al più dell’1% di quel 2% lordo che oggi costituisce il margine che sulla vendita di un litro di carburante rimane, teoricamente nelle tasche dei benzinai. Elementi che rischiano di mettere in crisi un settore che nella sola provincia di Modena conta 250 gestori, al quale ha parlato ieri sera a Modena il presidente nazionale Faib Confesercenti, Martino Landi. Oltre a chiedere al governo l’introduzione di un credito di imposta per compensare le spese a carico dei gestori legate all’utilizzo della moneta elettronica la Faib chiede maggiore impegno sul fronte della lotta all’illegalità. 

Intervista a Martino Landi, Presidente Nazionale Faib Confesercenti