Oltre alla sonora sconfitta, il sassuolo torna dall’Olimpico di Roma con due infortuni gravi: stagione finita per Letschert e setto nasale rotto per Peluso. Bucchi ripensa alla difesa a quattro
La debacle dell’Olimpico contro la Lazio ha portato ulteriori guai, non solo psicologici, ad un Sassuolo in cerca della propria identità ma che con ogni probabilità sarà costretto a tornare all’antico di quella difesa a quattro tanto cara a Di Francesco.
Tra gli uomini che oggi hanno svolto una doppia seduta d’allenamento, infatti, oltre ai nazionali non figura nemmeno Timo Letschert, infortunatosi nel corso della trasferta con la Lazio e per il quale gli accertamenti hanno evidenziato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Stagione finita, o quasi, per il terzo centrale di Bucchi che, però, ora ha gli uomini contati. Ad inizio preparazione, oltre a Cannavaro, Acerbi e appunto l’olandese, il neo mister neroverde poteva contare su Goldaniga, Antei, Ferrari e Marchizza. Troppi sette centrali per un campionato, si pensò allora, e la la società decise di vendere gli ultimi tre. L’infortunio di Letschert e l’operazione all’ernia di Goldaniga, però, ora lasciano a Bucchi solamente Acerbi e Cannavaro, abili alla causa, e tante incognite per il futuro.
Per questo il tecnico potrebbe decidere di tornare all’antico, rispolverando una difesa a quattro contro il Chievo ma senza Peluso, anche lui infortunatosi nella trasferta romana e fermo ai box per la rottura del setto nasale.
In attesa di tornare in campo dopo la sosta per le nazionali, intanto, il Sassuolo guarda al turno infrasettimanale con l’Udinese e lancia una nuova opportunità ai propri tifosi da sempre restii a raggiungere lo stadio se non la domenica: in occasione della gara di mercoledì 25 Ottobre l’iniziativa “Tutti al Mapei Stadium” verrà ampliata a tutte le famiglie abbonate al pacchetto Family, che avranno quindi la possibilità di vivere il pre-gara direttamente dallo spogliatoio e poter invitare un altro nucleo familiare non abbonato.
