Protesta degli studenti del Venturi professionale, per denunciare l’assenza di materiale nei laboratori. Dopo il trasferimento nelle sede di via Ganaceto, appena ristrutturata, nelle aule dei laboratori di grafica e fotografia ancora non sono stati installati i computer
Un unico grido degli studenti: vogliamo il materiale. Protesta animata, questa mattina, dei ragazzi dell’istituto professionale Venturi. Prime e seconde, ma soprattutto terze quarte e quinte classi soprattutto. Quelle che più hanno bisogno dei laboratori. Sono queste quelle che da quest’anno sono state trasferite dalla sede di via Sgarzeria, dove gli spazi erano ristretti ma con laboratori di grafica, fotografia e computer in quantità sufficiente e funzionanti, a quella di via Ganaceto, ristrutturata dopo il sisma del 2012, dove gli spazi sono ampi ma di fatto ancora vuoti. I problemi sono subito evidenti, confermati dai docenti che incontriamo all’interno. Le aule di laboratorio sono sguarnite. I computer sono accatastati e non ancora installati. Una situazione inaccettabile perché il programma soprattutto per le quinte, in vista dell’esame, prevede quasi la metà del monte ore di pratica e laboratorio. Ma ad un mese dall’inizio dell’anno scolastico di utilizzabile c’è ancora poco. Parte dei computer sono già stati trasferiti dalla vecchia sede. Ma non sono stati ancora collegati. Altri 35 nuovi ne arriveranno e presto sarà tutto funzionante ci annuncia al telefono il dirigente scolastico informato della protesta, e presto tutto sarà funzionante. Allo stato attuale abbiamo un laboratorio allestito, uno in allestimento e un terzo che servirà come Jolly. Anche l’aula di posa, all’ultimo piano, con spazi più ampi, sarà presto pienamente utilizzabile. Fatto sta che docenti e studenti sono preoccupati. Stiamo perdendo troppo tempo. ‘Ricordo che il trasferimento nella nuova sede è stato concordato dal collegio dei docenti a giugno – ci spiega ancora il dirigente, anche per evitare che molti docenti dovessero trasferirsi spesso da una sede all’altra al cambio dell’ora. Evidentemente ci sono professori che per motivi loro non sono d’accordo e in parte utilizzano di fatto la protesta di oggi che per questo giudico pretestuosa. Alla domanda se il trasferimento del triennio del professionale ad una sede dove laboratori attrezzature non sono ancora funzionanti, non sia stato troppo repentino, il dirigente risponde che questa è funzionale alla riorganizzazione necessaria dell’Istituto che ancora oggi conta 4 sedi. Concentrare subito il professionale in una unica sede risponde anche ad esigenze di razionalizzazione che vedrà nella ristrutturazione della sede di via Dei servi un altro importante passo avanti.






































