L’imprenditore Aldo Taddeo domani sarà il nuovo patron del Modena, ma intanto Antonio Caliendo riapre per l’ennesima volta la trattativa con Carmelo Salerno. Questo è lo scenario in casa gialloblù alla vigilia della trasferta di Sudtirol e con l’incognita legata alla gara casalinga di domenica contro l’Albinoleffe
La querelle societaria in casa Modena regala un’altra giornata di colpi di scena e di attesa, nella speranza che possa materializzarsi l’uscita di scena di Antonio Caliendo e l’ingresso di qualcuno in grado di salvare il club dal baratro. Dopo la domenica di passione all’esterno del Braglia a cui il patron gialloblù ha assistito da Montecarlo, eccolo di nuovo a Modena per incontrare l’imprenditore Aldo Taddeo e siglare un accordo per la cessione delle quote societarie. Lo stesso Taddeo ha confermato che domattina diverrà il nuovo patron canarino, ma le cose potrebbe anche non stare esattamente così. Questa mattina Caliendo ha ceduto alle pressioni sempre più forti ricevute anche dai propri collaboratori ed ha presentato richiesta di concordato in Tribunale, per poi riallacciare i contatti per l’ennesima volta con Carmelo Salerno. Un ultimo disperato tentativo, forse, di percorrere la pista sicuramente preferita dai tifosi e anche dall’Amministrazione Comunale che accoglierebbe con più di qualche riserva Taddeo, il quale però ha già incontrato staff e squadra nella giornata di ieri. E sullo sfondo rimane la questione legata allo stadio: il Modena attende l’ultimo documento dal Comune di Forlì per far diventare il Morgagni il proprio impianto per il resto della stagione. I tempi stringono per evitare il secondo ko a tavolino domenica con l’Albinoleffe, ma ci sarebbero già tutte le altre autorizzazioni: dalla Prefettura alla Questura.






































