Martedì sera si è tenuta una riunione per definire una strategia comune e per fare sentire più forte la voce nel rapporto con le istituzioni

L’Unione, soprattutto quando bisogna affrontare problemi comuni, fa la forza. Ne sono convinti i comitati dei cittadini Viale Gramsci e dintorni e il Comitato zona tempio-stazione che da tempo si battono contro degrado e spaccio e che martedì sera si sono incontrati per ricercare azioni e modalità comuni e soprattutto per fare sentire più forte la loro voce nei confronti delle istituzioni. I criminali, si sa, non vanno in vacanza, e anche durante i mesi estivi spaccio e degrado, nonostante i controlli, non sono calati. L’altra sera le nostre telecamere lo hanno nuovamente documentato. Dai bivacchi vedetta sulla panchine nella zona buia di inizio viale Gramsci, dove nonostante le richieste non è stata aggiunto nemmeno un faretto, all’altrettanto buia zona sud del parco XXII aprile, dove gli spacciatori fanno la spola o aspettano direttamente sulle panchine i clienti. Ben protetti dalle vedette fisse all’angolo dell’R-Nord, di via Attiraglio e Due Canali. Fino ad arrivare al negozio etnico della parte nord di viale Gramsci, raggiunto da sanzioni e verbali Ausl che hanno riscontrato irregolarità ma, fino ad ora, senza conseguenze visibili. Arresti, controlli, ma situazione pressoché identica. In uno scenario che alla sera è comune a quello di via Crispi e via Nicolò dell’Abate, nei pressi della stazione – sottolineano i comitati. Situazioni ampiamente note all’amministrazione, ma non risolte. I residenti sono stanchi delle promesse non mantenute, ma non vogliono certo arrendersi e proprio per questo cercano nuove alleanze e strade comuni.