Le aziende modenesi che hanno investito in tecnologia sono quelle che hanno affrontato meglio le difficoltà della siccità e dei cambiamenti climatici. Per chi vuole investire, i soldi ci sono ma sono fermi. L’appello lanciato dal presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi
I soldi per sostenere l’innovazione e gli investimenti delle aziende agricole ci sono ma sono fermi. Serve un piano declinato a tutti i livelli, dal provinciale e nazionale, con coinvolgimento delle associazioni agricole, per programmare gli interventi, aiutare le aziende agricole a dotarsi di quegli strumenti capaci di fare fronte agli effetti sempre più devastanti ed impattanti dei cambiamenti climatici. Ne è convinta. La vendemmia e la raccolta di altri prodotti è ancora in corso ed è ancora prematura stilare dei bilanci precisi ma la siccità i danni li ha creati. Le prime stime parlano in tutta la regione di 300 milioni di euro di danni, che non si sono riflessi solo sui prodotti tipicamente estivi. Il riso, ad esempio, subirà un anticipo sensibile sui tempi di raccolta, mentre per quanto riguarda le castagne la produzione dovrebbe subire un calo almeno del 50%.
Nel video l’interviste a Eugenia Bergamaschi, Presedente Confagricoltura Modena






































