Si intensificano i controlli da parte delle forze dell’ordine a tutela dell’ambiente. I carabinieri di Carpi, insieme al corpo forestale, hanno arrestato tre tunisini colpevoli di aver rubato cavi elettrici, mentre tre italiani sono stati fermati con oltre sei tonnellate di materiale ferroso
Continuano le operazioni di controllo a tutela dell’ambiente da parte delle forze dell’ordine insieme al corpo forestale. Nella giornata di ieri a Campogalliano i carabinieri di Carpi hanno tratto in arresto tre tunisini, tutti residenti nella bassa modenese, che nascondevano tre tonnellate e mezzo di cavi elettrici rubati da alcune condotte sottostradali, all’interno di un camioncino. Sul furto stanno ora indagando i militari per capire se nell’area doganale di Campogalliano vi fosse un complice pronto a ricevere la merce, mentre sono stati individuati i tombini da dove sarebbe stato prelevato il materiale. Operazione anche a Mirandola, dove tre italiani sono stati fermati a bordo di un furgone con oltre sei quintali tra materiale ferroso, acciaio e batterie esauste. Materiale che va smaltito secondo regole ben precise e di cui i tre con ogni probabilità volevano liberarsi in modo irregolare, dal momento che erano sprovvisti della licenza.






































