In Italia aumentano nel 2017 i decessi e gli infortuni sul lavoro. La Cgil lancia l’allarme per una situazione che anche a Modena vede picchi di irregolarità specialmente nei settori dell’autotrasporto e dell’attività immobiliare
Nel 2016 a Modena l’85,2% dei controlli e delle ispezioni sul lavoro nel settore dell’autotrasporto hanno messo in luce delle irregolarità, mentre il dato scende, si fa per dire, al 66,7% per quanto riguarda le attività immobiliare. Questi fino a pochi mesi fa erano i record negativi nella nostra provincia, numeri preoccupanti che hanno contribuito in modo rilevante a raggiungere la quota di 11.166 ispezioni colpose registrate nel corso dell’interno anno in Emilia Romagna. E per il 2017 in tutta Italia le cose non sono migliorate: il dato a livello nazionale diffuso dall’Inail dopo i primi sette mesi del 2017 parla di un +5,2% di morti e +1,3% degli infortuni. Tendenza che ha spinto la Cgil dell’Emilia Romagna a lanciare un allarme, anche tenendo conto di un aumento addirittura di 1560 denunce in regione, e a chiedere più chiarezza al Ministero che dall’inizio dell’anno ha sospeso le relazioni trimestrali per settore e per provincia da cui emergevano dati come quello modenese o la crescita, sempre a livello regionale, del 254% della cosiddetta “interposizione illegale di mano d’opera”.
































