Per prevenire situazioni di crisi idrica, il Comune di Modena ha emanato un’ordinanza che vieta fino al 30 settembre, dalle 8 alle 21, il prelievo di acqua potabile per innaffiare orti e giardini, e per lavare gli automezzi

La forte ondata di calore e la scarsità di precipitazioni di questi ultimi mesi stanno determinando uno stato di siccità su tutto il territorio modenese e non solo. Per questo il Comune di Modena ha emanato oggi un’ordinanza che regola l’utilizzo dell’acqua potabile. Lo scopo è quello di evitare sprechi e garantire a tutti i cittadini, la possibilità di soddisfare i bisogni primari. Il provvedimento che è entrato in vigore oggi, e lo sarà fino al 30 settembre, riguarda in particolare l’utilizzo dell’acqua potabile per usi impropri  ovvero diverso da quello alimentare, domestico e igienico-sanitario. E’ quindi vietato utilizzare le risorse idriche del pubblico acquedotto per l’innaffiatura di orti e giardini privati, l’irrigazione dei campi e il lavaggio degli automezzi nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 21. I prelievi di acqua dalla rete idrica, nella fascia oraria dalle 8 alle 21, potranno essere effettuati esclusivamente per i normali usi domestici, zootecnici, industriali e artigianali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali sia necessario l’uso di acqua potabile. La violazione alle disposizioni previste comporterà una sanzione amministrativa che va dai 25 a 150 euro.