Si è tenuto quest’oggi l’interrogatorio di Alessandro Turelli, il 50enne arrestato per aver aggredito venerdì l’ex moglie a Monteombraro di Zocca

Il Giudice per le Indagini Preliminari prende tempo e si riserva la decisione sulla convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere. E’ questo quanto è emerso dopo l’interrogatorio a cui è stato sottoposto oggi Alessandro Turelli, il 50enne arrestato venerdì dai Carabinieri per aver aggredito l’ex moglie davanti alla sua abitazione a Monteombraro di Zocca. E’ stata una tragedia sfiorata quella che ha visto sfortunata vittima Luisa Veronesi, la 47enne accoltellata alla gola dall’ex marito nel corso di una lite per l’affidamento del figlio di quattro anni. Dagli ultimi particolari emersi nel corso di queste ore, infatti, il coltello a serramanico utilizzato dall’uomo avrebbe reciso la giugulare esterna sinistra della donna, che è stata ricucita dai medici dell’Ospedale Maggiore di Bologna dove si trova tutt’ora ricoverata, ma fuori pericolo di vita. Per questo motivo l’accusa di tentato omicidio sembra poggiare su basi solide, anche se Turelli al momento dell’arresto in flagranza di reato da parte dei Carabinieri avrebbe confessato di aver commesso “una stupidata” e oggi si è difeso davanti al Giudice. Il 50enne si è detto pentito del suo gesto, specificando che il coltello utilizzato per aggredire Luisa è per lui un oggetto di lavoro e che lo porta sempre con sé dall’età di 14 anni.