Il giovane nuotatore è stato trovato senza vita ieri pomeriggio nella palestra dei Vigili del fuoco. L’autopsia dovrà fare chiarezza sulle cause della morte
Tragedia ieri pomeriggio nella palestra del centro sportivo dei Vigili del fuoco di Modena. Il nuotatore 24enne Mattia Dall’Aglio è stato rinvenuto senza vita nella sala pesi da un pompiere: fatale potrebbe essere stato un infarto mentre stava facendo sollevamento. Mattia era un ottimo nuotatore, tesserato come agonista con i Vigili del Fuoco. Il giovane nato a Montecchio Emilia e residente a Reggio Emilia, è stato trovato disteso a terra verso le ore 17. Chi ha visto la situazione per primo, oltre che chiamare immediatamente il 118, avrebbe anche cercato di rianimare il 24enne col defibrillatore in dotazione, ma non c’è stato niente da fare. Ora saranno gli accertamenti autoptici a tentare di fornire una spiegazione plausibile alla tragedia. Mattia era una promessa del nuoto, e già da giovanissimo aveva fatto tante rinunce, per allenarsi con sacrificio e puntare in alto. Uno sportivo però che non aveva rinunciato allo studio: diplomato all’istituto Corni di Modena, ha frequentato la facoltà di Economia dell’università e stava per iniziare un lavoro come direttore marketing per un’azienda modenese. Il giovane nuotatore si allenava da diverso tempo con il coach Luciano Landi del Gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco. Da sportivi e amici è ricordato come un ottimo ragazzo e come un’atleta davvero talentuoso.






































