Per far fronte al continuo flusso di migranti, il sindaco di Modena chiede alla Regione la possibilità di istituire un nuovo fondo regionale per sostenere la formazione ed anche l’occupazione in lavori di pubblica utilità dei richiedenti asilo

Istituire un fondo regionale per sostenere i progetti dei Comuni per l’accoglienza e una sorta di servizio civile per migranti, profughi e richiedenti asilo. Queste in sostanza  le richieste espresse dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in una lettera indirizzata al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. L’idea del Primo cittadino è quella di costruire un nuovo patto per l’accoglienza e l’integrazione, che attraverso la creazione di un ulteriore fondo regionale, oltre a quelli già messi in campo da via Aldo Moro sostenga i progetti dei Comuni. Progetti che dovrebbero essere orientati in due direzioni fondamentali, da un lato la formazione dei migranti, attraverso la promozione dello studio della lingua e della Costituzione italiana, dall’altra quella di istituire un servizio civile, così da impegnare i richiedenti asilo in lavori socialmente utili. Un modo questo per andare incontro alle esigenze dei comuni che devono far fronte al continuo flusso di migranti, che sta mettendo a dura prova le comunità e le istituzioni locali. Ora la palla passa alla regione.