Dopo la notizia dell’autorizzazione a riprendere le ricerche di idrocarburi nel sottosuolo, i cittadini carpigiani e della bassa modenese hanno avviato una petizione e un volantinaggio per dire no alle trivellazioni

Dire No alle trivellazioni, è questo lo scopo della petizione e del volantinaggio organizzato dai cittadini carpigiani e della bassa modenese che sono contrari alle ricerche di idrocarburi nel sottosuolo. Dopo la notizia dello sblocco dell’autorizzazione ad eseguire rilievi sismici 3d con i vibratori meccanici nell’area Fantozza, tra le province di Reggio e Modena, e che comprende anche Carpi e Novi, i cittadini si sono attivati per far valere la loro posizione. Finora le firme sono state numerosissime, molti di loro hanno paura di ripiombare nel passato, dopo il sisma che ha causato numerosi danni strutturali alle loro abitazioni si ritengono assolutamente contrari alla possibilità di riprendere le ricerche di idrocarburi con le trivellazioni. Appoggiati anche da diverse associazioni e dagli ambientalisti schierati contro le trivellazioni, ritengono che sia necessario adottare maggiore prudenza. La paura sta nel fatto che nel 2014 un rapporto scientifico fece emergere delle relazioni tra le scosse di terremoto e l’uso delle trivelle. Contro l’utilizzo delle trivelle e la delibera emessa dalla Regione si è schierato anche il Movimento 5 Stelle che con un’interrogazione ha richiesto al sindaco di Carpi di prendere una posizione netta e nel caso dell’attivazione di questi macchinari vibranti mettere a conoscenza i cittadini e in modo particolare i proprietari dei terreni coinvolti in questa attività. A Carpi le zone che saranno oggetto di ricerca sono le valli di Budrione e Migliarina confinanti con Fossoli.