Dopo le proteste dello scorso anno si riaccende la luce sulla carenza di personale dei Vigili del Fuoco a Modena. La Cgil ha proclamato uno stato di agitazione a livello regionale per protestare contro questa, ma anche altre situazioni.

Finalmente dopo tanto tempo anche altri si sono accorti della grave situazione di mezzi, personale e sedi di cui soffre il Comando dei Vigili del Fuoco di Modena. Così il Conapo, il sindacato che difende i diritti dei pompieri, si esprime oggi facendo seguito allo stato di agitazione a livello regionale proclamato dalla Cgil. Già da febbraio del 2016 in città erano iniziate le prime proteste per una carenza di oltre 30 unità, che va inoltre aumentando. Un problema che va ad intaccare la rapidità e le modalità dei soccorsi sia a Modena, ma anche a Carpi. Il personale si ritrova a doversi spostare continuamente da una sede all’altra per tamponare le carenze, i mezzi sono obsoleti e per non creare buchi nel soccorso ordinario spesso e volentieri i pompieri si ritrovano anche costretti a rinunciare alle ferie. Non da meno, poi, il fatto che i Vigili del Fuoco siano il Corpo dello Stato meno pagato in assoluto, nonostante rischino la vita al pari delle altre Forze dell’Ordine.