Non si placa l’allarme sicurezza a Modena. Dopo la rapina a mano armata di ieri nella tabaccheria di via Costa, nei pressi della stazione delle corriere, Confesercenti interviene chiedendo maggior prevenzione
Le imprese debbono poter operare in sicurezza, così Confesercenti Modena, l’indomani della rapina a mano armata alla tabaccheria di via Cesare Costa. Solidarietà e vicinanza ai titolari dell’esercizio oggetto dell’aggressione, che stanno pensando di chiudere il negozio dopo lo shock di ieri avvenuto poco prima della chiusura di metà giornata. L’associazione esprime il rammarico nel constatare come esercenti seri, con un esercizio che da decenni è presidio importante del territorio e punto di riferimento dei cittadini del quartiere, siano ora motivati a voler chiudere a causa di una situazione d’insicurezza che rende la vita, di chi ha la propria attività e quindi lavora, affacciata su strade e piazze, difficile e pericolosa. Confesercenti nella nota parla di uno stillicidio, continuo, chiedendo maggior prevenzione, repressione dei reati e certezza della pena. Secondo l’associazione modenese una risposta al problema, potrebbe arrivare seguendo quanto fatto nei comuni della vicina a provincia di Reggio Emilia dove i sindaci con una petizione hanno raccolto tra i cittadini, migliaia di firme a sostegno della certezza della pena presentandola al governo.



































