Due modenesi sono stati denunciati dai Carabinieri per favoreggiamento della prostituzione. Il loro appartamento in zona Ponte Alto era stato affittato a ragazze cinesi che all’interno dell’abitazione accoglievano i loro clienti
Un appartamento sequestrato e a cui sono stati apposti i sigilli, due cittadini modenesi denunciati così come una donna cinese trovata sprovvista di documenti che attestassero la sua identità. Questo è il bilancio dell’operazione conclusa dai Carabinieri di Modena, al termine di una serie d’indagini che hanno portato alla luce un giro di prostituzione che si consumava proprio all’interno dell’edificio. Nei guai sono finiti due uomini, un 66enne ed un 37enne, che stando ai militari dell’Arma avevano consapevolmente affittato un appartamento di una villetta di loro proprietà, in Via Giovanni Marradi zona Ponte Alto, utilizzata da prostitute cinesi per ricevere i loro clienti e consumare rapporti. Al momento le indagini proseguono per arrivare a scoprire ulteriori dettagli, ma ciò che già è certo è che al momento del sopralluogo nell’abitazione i Carabinieri hanno trovato all’interno una 39enne di nazionalità cinese, che non possedeva documenti d’identità e per questo è stata a sua volta deferita. Con ogni probabilità l’attività ed il movimento da e verso la casa ha insospettito qualcuno dei vicini, che ha scoperto quanto accadeva all’interno dell’appartamento.




































