Si erano spacciati per docenti universitari di un fantomatico campus bolognese ed hanno truffato per un valore di ventimila euro la libreria Barone Rampante in Via Canalino. Un uomo e una donna sono poi stati denunciati ai Carabinieri

Truffa aggravata in concorso. E’ questo il capo d’imputazione per un 42enne ed una 50enne residenti nel bolognese, ma di origini casertane. L’uomo e la donna, che secondo le indiscrezioni filtrate potrebbero essere fratello e sorella, si sono resi protagonisti di una truffa vera e propria ai danni della libreria Barone Rampante di Via Canalino, in centro a Modena. I due si sono finti docenti universitari di un fantomatico campus universitario bolognese ed hanno acquistato una ingente quantità di volumi nei mesi di dicembre e gennaio, per un valore complessivo di circa ventimila euro. Una volta ricevuto tutto quanto ordinato, però, i soggetti al momento di regolare i conti si sono resi irreperibili e, quindi, è scattata la denuncia ai Carabinieri da parte dei titolari dell’esercizio commerciale. Le indagini condotte hanno portato ad individuare i responsabili del fatto, che probabilmente avevano intenzione di rivendere tutto il materiale illegalmente prelevato dalla libreria. Giovedì sera, invece, sempre i Carabinieri di Modena si sono ritrovati a raccogliere la denuncia di una signora 79enne che passeggiava in Via Serafini, in zona San Faustino. La donna è stata avvicinata da una ragazza, di cui si sta cercando di ricostruire l’identità, che le ha strappato dal polso un rolex del valore di circa tremila euro prima di dileguarsi salendo su una macchina appostata nei pressi e guidata da un complice.