Durante i lavori di un nuovo tratto stradale, sono stato scoperti resti archeologici risalenti all’età del ferro. Trovati frammenti di ceramica usati per costruire contenitori per conservare il cibo
Le storia di Formigine è più antica di quanto si presumeva fino a poco tempo fa e lo testimonia il ritrovamento di un sito archeologico con resti risalenti all’età del ferro, prima dell’espansione dell’impero romano. La scoperta è avvenuta durante i lavori, che costeggiano il parco pubblico Corassori, del futuro tratto stradale destinato a collegare via Mosca a via Romano. Dopo il rinvenimento di materiali archeologici, la Soprintendenza ha previsto un approfondimento d’indagine, che si è sviluppato con l’allargamento degli scavi dove sono stati trovati i resti di alcune opere di canalizzazione. Nessuna traccia di abitato, ma nei canali sono emersi reperti relativi ad un insediamento in una zona non troppo distante dal cantiere. I frammenti trovati sono di due tipi: quelli di argilla che portano a pensare ad un uso domestico e quelli in ceramica che servivano per realizzare contenitori per la conservazione del cibo. I resti riemersi dagli scavi, tutti frammentari, sono frutto di oggetti gettati nel canale che veniva usato come discarica. Le indagini archeologiche non sono comunque terminate, ma proseguono a pari passo con i lavori, che non si sono interrotti, per la realizzazione della nuova strada che consentirà di eliminare il traffico di attraversamento dell’area di via Corassori.



































