Il giorno del ricordo delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata è stato celebrato anche a Modena con la deposizione di una corona d’alloro davanti al Monumento di piazzale Natale Bruni

Un dramma rimasto nell’oblio per 60 anni. Una tragedia che dal 1943 al 1945 riguardò migliaia di italiani uccisi dai partigiani di Tito e gettati nelle Foibe Carsiche, profonde spaccature naturali del terreno al confine tra Italia e Jugoslavia. E’ anche la storia, di cui a lungo si è taciuto, di istriani e dalmati che dovettero scappare da un momento all’altro, lasciando casa e affetti per dirigersi prima verso Trieste, poi Venezia, e infine nel resto dell’Italia. Con la legge del 30 marzo del 2004, la Repubblica italiana istituito il 10 febbraio come Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle Foibe. A Modena la celebrazione è culminata, alla presenza delle autorità, con la deposizione di una corona d’alloro davanti al Monumento di piazzale Natale Bruni dedicato ai Martiri delle Foibe.

Nel video l’intervista a Elsa Crevatin Esule istriana