E’ stata fissata per lunedì prossimo l’udienza per Cristina Pancaldi e Fabio Rasponi accusati di aver ingaggiato un Killer per uccidere il padre di lei e intascare l’eredità
Udienza fissata per lunedì 13 febbraio e perizia psichiatrica negata per Cristina Pancaldi e Fabio Rasponi, la coppia accusata di aver assoldato un killer per uccidere il padre della donna e intascare l’eredità che la mamma le aveva lasciato contro la volontà del padre che aveva a sua volta impugnato il testamento. Nell’udienza preliminare di ieri il giudice ha accolto la richiesta del loro avvocato, Alessia Gonzo, di trascrizione delle intercettazioni ambientali raccolte in auto e in carcere. Quattro in tutto le persone coinvolte nel tentato omicidio avvenuto lo scorso 19 novembre a Vignola nei confronti dell’anziano Luciano Pancaldi: oltre alla coppia risultano implicati anche Rosario Sambasile di 35 anni e l’amico Salvatore Vascoli di 40 anni. Quest’ultimo ha ammesso di essere stato lui ad aver accoltellato più volte il 74enne con l’intento di ucciderlo, mentre per quanto riguarda la figura di Rosario Sambasile restano ancora dei dubbi sul ruolo svolto nell’attentato. L’uomo avrebbe conosciuto la coppia in un bar mentre era in compagnia di Vascoli e potrebbe aver avuto la funzione di mediatore tra i coniugi Rasponi e l’accoltellatore. Intanto tutti gli accusati hanno richiesto il processo con rito abbreviato.






































