Il Prefetto di Modena Maria Patrizia Paba ha presieduto a Mirandola una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Sul tavolo l’aumento della sinergia fra le Forze di Polizia e l’accoglienza profughi
La priorità è stata il tema della sicurezza nell’area nord, quindi arginare il più possibile la successione di furti e rapine tanto per fare un esempio, ma fare anche il punto sugli oltre 200 richiedenti asilo che presto saranno collocati sul territorio. In Comune a Mirandola per parlare di questo il Prefetto Paba ha incontrato i responsabili di Polizia statale e locale, i vertici delle forze dell’ordine e i sindaci della bassa modenese. Al termine dell’incontro, oltre all’intenzione di intensificare la collaborazione tra Polizia di Stato e Municipale, si è valutata positivamente la proposta di introduzione di forme di controllo di vicinato, e il Prefetto ha, inoltre, assicurato la massima celerità nell’esame delle proposte di ampliamento dei sistemi di videosorveglianza. Per quanto riguarda invece l’accoglienza profughi, tranne il sindaco di Finale Emilia, gli altri primi cittadini della bassa hanno dimostrato disponibilità, ma con una richiesta ben precisa: non creare dei ghetti, quindi ospitalità diffusa e utilizzo di appartamenti sfitti attraverso un bando della Prefettura. Il Sindaco di Finale Emilia invece come dicevamo si è dimostrato contrario ai 39 arrivi nel suo Comune. Sulla decisione è intervenuto anche il capogruppo in Regione della Lega Nord, Alan Fabbri, sottolineando come solo Finale con questo deciso ‘no’ all’arrivo dei rifugiati, abbia difeso i diritti dei terremotati.






































