Dopo settimane di perizie e di silenzio emergono i primi riscontri dagli esami a cui è stato sottoposto il corpo del piccolo bambino moldavo deceduto nella casa tra via Sigonio e via Medaglie d’Oro. Un colpo violento la possibile causa
La rottura del mesentere, che ha portato alla dispersione del cibo all’interno del corpo e ad una conseguente infezione che potrebbe essere stata letale. Questa è la prima ipotesi che emerge dalla Procura relativamente agli esami a cui è stato sottoposto il bambino moldavo di 3 anni e 8 mesi deceduto nelle scorse settimane, stando alle prime ricostruzioni della madre per problemi gastrici.
La Procura conferma i segni sul corpo del piccolo e l’esistenza di una emorragia interna, ma in attesa degli esiti dell’autopsia, quindi, le indagini cercheranno di stabilire le cause di questa rottura del mesentere che non si esclude possa essere stata accidentale.
Nel video l’intervista a Lucia Musti Procuratore capo di Modena



































