L’arresto del sindacalista Aldo Milani continua a provocare reazioni e proteste. Per le 15 di oggi è prevista una manifestazione nazionale a Modena, vietata però dalla Questura con un provvedimento emesso nella serata di ieri

Un migliaio di persone sono pronte oggi a manifestare a favore del sindacalista Aldo Milani, arrestato nei giorni scorsi insieme al consulente Danilo Piccinini con l’accusa di aver estorto denaro ai fratelli Levoni, proprietari dell’azienda Alcar Uno di Castelnuovo Rangone, per tranquillizzare i lavoratori in protesta. Il Questore di Modena Paolo Fassari, però, ha firmato ieri un provvedimento che vieta la manifestazione. E’ questo lo scenario che anticipa un pomeriggio caldo in città dopo la scelta da parte della Questura arrivata anche grazie alle indicazioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il percorso scelto dai manifestanti e la volontà di concludere il sit-in proprio sotto il commissariato cittadino della Polizia di Stato sono alla base della scelta poiché in queste condizioni gli agenti in servizio non sarebbero in grado di garantire i normali servizi di prevenzione e soccorso pubblico oltre che di repressione dei reati. Inoltre dai vari tentativi di contatto fra le parti non sarebbe emerso il giusto spirito collaborativo, pertanto anche ordine e sicurezza pubblica in città non sarebbero garantiti. Intanto anche davanti all’Alcar Uno proseguono le proteste: in mattinata erano una trentina i manifestanti ancora presenti e assieme a loro alcuni rappresentanti del Guernica, che si è schierato al fianco dei lavoratori e dei simpatizzanti del sindacato in protesta.