Rispetto al 2016 la giunta ipotizza di fare multe nel 2017 non più per 8,3 milioni di euro, ma per 9,2 milioni. Decisiva la presenza dei velox grazie ai quali, nel secondo semestre dello scorso anno, le sanzioni per eccesso di velocità sono triplicate

Verbalizzare in un  anno multe per un tesoretto complessivo pari a 9 milioni e 200mila euro. E’ questo l’obiettivo che l’amministrazione comunale si pone rispetto ai proventi derivanti da sanzioni per violazioni al codice della strada da incassare nel 2017. Una cifra, fissata da una delibera di giunta approvata appena una settimana fa, a cui si aggiungono 700mila euro di arretrati ma alla quale, per stessa previsione di piazza Grande, vanno tolti 2,6 milioni di euro di crediti difficilmente recuperabili. Numeri comunque record se si paragonano a quelli ipotizzati per il 2016 quando il Comune si ripromise di incassare solo (si fa per dire) 8,3 milioni di euro dalle multe. Il che significa che nel 2017 l’amministrazione di Gian Carlo Muzzarelli, attraverso la polizia municipale del comandante Franco Chiari, ipotizza di fare 900mila euro in più di sanzioni rispetto all’anno scorso. 

Il Comune ha la sfera di cristallo e pensa quindi che i modenesi saranno più indisciplinati in questo anno dispari, oppure agli oltre 200 vigili del comando di via Galilei verrà chiesto di fare più multe? A priori viene da propendere per la seconda ipotesi. Va ricordato infatti che già l’anno scorso, grazie alla presenza dei velox (in particolare quello piazzato in tangenziale Carducci dal 25 luglio 2016 con il limite a 70 chilometri orari) le multe per eccesso di velocità sono triplicate passando dalle meno di 4mila del 2015 a oltre 12mila. Logico quindi presupporre che spalmate su 12 mesi, e non su un solo semestre, quelle sanzioni elettroniche consentiranno di rimpinguare in modo considerevole le casse comunali per la gioia di sindaco e assessori.