Vignola in piena bufera politica: dopo le dimissioni del sindaco Smeraldi e il commissariamento del comune, si andrà alle urne tra aprile e giugno. Per l’ex vice sindaco Pelloni ,“è tutta colpa del caso-Coop”

Elezioni in vista a Vignola: sarà il ministero dell’Interno a decidere la finestra elettorale, compresa tra aprile e giugno. Ma a poco più di 48 ore dalla fine della legislatura dell’ormai ex sindaco Mauro Smeraldi (decretata sabato dalla sfiducia di 10 consiglieri comunali e dal commissariamento del comune), tira aria di bufera politica in città e lo farà ancora per un po’, dal momento che è ufficialmente iniziata una nuova campagna elettorale.
L’ex vice sindaco, Simone Pelloni, leghista della lista “Vignola per Tutti”, spiega senza tanti giri di parole il motivo della fine anticipata del governo della città, dopo soli due anni e mezzo: secondo Pelloni, era l’unico modo possibile per evitare uno scempio a Vignola.

Intervista a Simone Pelloni, ex vice-sindaco di Vignola