Dal Comune “impegno per la ricollocazione delle attività”, ma c’è chi valuta comunque di lasciare. Concluso l’intervento dei Vigili del Fuoco: ci vorranno giorni per stabilire le cause del rogo

Teme di dover chiudere l’attività il signor Antonio Bosio, titolare della Bosiotex, una delle ditte distrutte dal maxi-incendio divampato nella notte tra domenica e lunedì nel centro commerciale Il Globo di via Emilia Ovest. Troppo forte la botta, troppo ingenti i danni alla struttura, dichiarata inagibile. Per domare il rogo e spegnere tutti i focolai i Vigili del Fuoco sono rimasti sul posto 36 ore. Sul caso la Procura di Modena ha aperto un fascicolo di indagine: tutte le piste sono aperte, compresa quella del dolo, anche se sul posto non sono stati rivenute taniche di benzina o segni di effrazioni. La Polizia Scientifica ha prelevato alcuni campioni di materiale bruciato e li sta esaminando. Per gli esiti ci vorranno giorni.

Erano le 4 del mattino di lunedì quando il rogo è divampato: le fiamme si sono originate da Kaosframa, merceria all’ingrosso, e le fiamme si sono propagate velocemente ai due capannoni vicini: Bosiotex e Ori. Le aziende coinvolte sono in tutto sei. Per gli imprenditori e i loro dipendenti il futuro è una incognita. Il Comune di Modena ha fatto sapere che “farà il possibile per la ricollocazione” delle attività. Tra le ditte andate a fuoco c’è chi è pronto a trasferirsi, ma anche chi valuta la chiusura definitiva.

Nel video le interviste a:
– Antonio Bosio, Titolare Bosiotex
– Tiziano Grandi, Ispettore Vigili del Fuoco Modena
– Paolo Ori, Titolare Ori