A San Damaso è andato in scena un altro lungo confronto questo pomeriggio alla presenza del giudice del Tribunale e dell’avvocato dell’Aic Pagliani. Per il momento la squadra non ha accettato le proposte del nuovo proprietario

Ancora un incontro, ancora una fumata nera fra Aldo Taddeo ed i giocatori del Modena. Dopo lo sciopero ed il rinvio della gara di domenica con il Fano, oggi era il giorno designato per la ripresa degli allenamenti in vista della sfida con il Padova in programma, da calendario, domenica al Braglia. Il nuovo proprietario gialloblù è arrivato poco prima delle 16 al campo di San Damaso, scortato come solito da un drappello di uomini di fiducia e professionisti a lui legati. Due parole con Ezio Capuano e via negli spogliatoi per il faccia a faccia con la squadra, durato poco meno di mezz’ora. Taddeo ha ribadito le sue proposte assistito anche dal giudice delegato del Tribunale di Modena a cui è stata affidata la gestione del Modena assieme al commissario Trenti. Poi la squadra è rimasta negli spogliatoi quasi un’ora per confrontarsi, anche con l’avvocato dell’Associazione Calciatori Pagliani che all’uscita non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Fumata nera, anche se la sensazione è che il gruppo sia tutt’altro che unito in questa decisione, indizio che fa presupporre ancora una piccola possibilità di dialogo. Alla fine l’allenamento sul campo è durato poche decine di minuti, se ne riparlerà forse domani quando scadranno anche i termini per il pagamento dell’affitto anticipato del Braglia. A questo proposito c’è stato un nuovo contatto fra Taddeo e il Comune nel pomeriggio, tutto è pronto con il patron canarino che avrebbe già immesso nelle casse del Modena 130mila euro per far fronte a questo adempimento.